174.488 Un Uomo, Alberto – monologo teatrale

IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA

Su iniziativa della Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura e dell’Associazione Cieli Vibranti mercoledì 30 gennaio 2013, ore 20,45 Sala Bevilacqua, via Pace n.10 – Brescia

174.488
Un Uomo, Alberto
bresciano, amico di Primo Levi

monologo teatrale di Luciano Bertoli

Luciano Bertoli, attore e regista
Davide Bonetti, fisarmonica
Wladimir Zaleski, video

“Ho sempre visto, e ancora vedo in lui, la rara figura dell’uomo forte e mite, contro cui si spuntano le armi della notte” (Primo Levi)

Ingresso libero.

Alberto Dalla Volta (Mantova, 21 dicembre 1922 – muore in luogo ignoto dopo il 18 gennaio 1945). Risiede a Brescia. Studente, continua a frequentare la scuola anche dopo la promulgazione delle leggi antiebraiche del 1938. Dopo aver conseguito nel 1941 la maturità scientifica presso il liceo “Calini”, si iscrive alla facoltà di chimica dell’Università di Modena, dove frequenta i primi due anni. Riconosciuto come Jude, il 1° dicembre 1943 viene arrestato col padre Guido da agenti della Questura. Detenuto dal giorno dopo nelle carceri di Canton Mombello di Brescia (matr. 4225) e a disposizione dell’Ufficio politico della Questura, viene dimesso su suo ordine e trasferito l’8 febbraio 1944 nel campo di Fossoli (MO). Da qui, il 22, è deportato ad Auschwitz (num. 174488) col convoglio n. 27, dove giunge il 26. Lì deceduto dopo il 18 gennaio 1945. (deportatibrescia.it – 2022). Alberto Dalla volta fu l’uomo che salvò la vita a Primo Levi, che nell’inferno del lager strinse con lo scrittore piemontese un’amicizia forte e intensa. Un’amicizia che vive nelle pagine insieme dure e appassionanti di Se questo è un uomo, capolavoro di colui che è stato uno straordinario testimone di uno dei più strazianti orrori del Novecento.

Luciano Bertoli
Attore, regista nato a Brescia, si è formato presso il “Drama Studio” di Milano diretto da E. d’Alessandro e il conservatorio musicale “Venturi” di Brescia. Collabora in qualità di attore con vari registi, compagnie teatrali e associazioni culturali.
La sua versatilità ed educazione musicale lo hanno portato ad esibirsi in produzioni musical-teatrali con: il Trio di Parma, l’Ensamble La Follia, l’Associazione Arcimboldo, il Trio Luca Marenzio (Histoire du Soldat, la Storia di Babar), il Coenobium Vocale di Vicenza, il Dedalo Ensemble.
Per la Ccdc è stato la voce recitante dell’incontro “In attesa della luce”, parole di Paolo VI (2008), è stato interprete e regista dello spettacolo “La mia lettera siete voi. Paolo scrive ai credenti di oggi” (2009), ha interpretato “Giobbe” nella sacra rappresentazione tenutasi nella chiesa di San Francesco(2010) e ha letto il testo della “Leggenda del Grande Inquisitore” poi commentato dal filosofo Sergio Givone (2011).
Ha curato la regia della commedia musicale Più di Mille, della commedia balletto “Il Borghese Gentiluomo” di Molière, de “La guerra spiegata ai poveri” di E. Flaiano, di alcune produzioni per il Festival della Brescianità e alla messa in scena di vari spettacoli e manifestazioni prodotti dal conservatorio di Musica di Brescia (La guerre de buffons, Viaggio musicale nel ‘600 per il Centro Teatrale Bresciano) con il quale collabora stabilmente; in Svizzera ha preso parte alla Stagione del teatro sociale di Bellinzona, e alle stagioni musicali di Lugano e di Mendrisio ed ha registrato per la Radio Svizzera Italiana e per la casa editrice Stradivarius. Collabora in produzioni di musica contemporanea di compositoriquali: Hoch, Facchinetti, Boccadoro, Cresta, Zanetti, Tessadrelli, Falloni, Clapasson.

Davide Bonetti
Incontra la fisarmonica all’età di otto anni, proseguendo con Filippo Bazzoli una tradizione di famiglia; continua gli studi da autodidatta e con vari maestri: Fausto Beccalossi, Beppe Rusconi, seminari con Frank Marocco, Peter Soave, Jean Louis Noton, Klaus Paier, approfondendo sia la pratica strumentale che la teoria e la composizione. A marzo 2007 si laurea in Musica Jazz presso il Conservatorio di Brescia. Collabora con
vari artisti: la violinista Anca Vasile, il gruppo Etnikos, Vince Vallicelli, vari musicisti, fra cui Luis Agudo, Guido Bombardieri, Carmelo Leotta, Carmelo Tartamella, il gruppo Samovar.

Wladimir Zaleski
Nato a Parigi nel 1982, all’età di due anni si trasferisce in Italia, dove vive ancora oggi. Si è laureato presso la facoltà di ingegneria matematica. Dopo la laurea ha studiato fotografia, cinema, teatro, video. Ha fotografato per una rivista milanese, Intown.
E’ stato assistente operatore e aiuto regia per il documentario realizzato da Giacomo Gatti in occasione dei 170 anni dell’istituto dei ciechi di Milano. Ha realizzato le foto di scena per l’ultimo film del regista Paul Vecchiali. Ha fatto da operatore, assistente regia e montaggio per alcuni video “Dietro le Quinte” al Teatro Grande di Brescia con la regista Maria Mauti. Ha realizzato il Backstage dello spot dal titolo “Un cuore in stazione” di Giacomo Gatti. Nel 2011 ha partecipato alla drammaturgia e curato la creazione e la proiezione video dello spettacolo teatrale “Vesperanza” andato in scena l’8 ottobre 2011 al Teatro delle Ali di Breno.