Filosofia ed etica della sostenibilità

Corriere della Sera, 11 settembre 2021

Se in età prepandemica il problema climatico poteva sembrare ai più scettici preoccupazione esclusiva delle generazioni future il tema della responsabilità del presente e del bisogno di un modello di crescita capace di soddisfare i bisogni dell’oggi senza compromettere quelli del domani diventa imprescindibile nel dibattito odierno, che non può limitarsi alla mera speculazione ma deve pragmaticamente trovare soluzioni e applicarle. Questo sta alla base dello “sviluppo sostenibile”, necessità imperante che richiede una partecipazione attiva e consapevole nel cambiare il nostro modo di agire, e prerogativa di FUTURA – Economia per l’ambiente, progetto nato nel 2019 dalla Camera di Commercio di Brescia e Probrixia, con l’intento di stimolare il cambiamento del mondo produttivo e del modello di consumo, al fine di costruire un ecosistema armonico dove uomo, natura e ambiente possano condividere uno sviluppo privo di conseguenze irreparabili. Valori come etica e rispetto hanno palesato l’esigenza di ampliare la riflessione anche dal punto di vista filosofico, dando il via così al ciclo di incontri Etica e Filosofia della sostenibilità, realizzato in collaborazione con Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura e Fondazione Brescia Musei, che vede susseguirsi tre momenti di discussione affidati al filosofo, all’economista e al teologo. Anticipando altri importanti appuntamenti FUTURA previsti tra novembre ‘21 e maggio ‘22 le conferenze inizieranno lunedì alle 18 al Viridarium del Museo Santa Giulia di Brescia con Salvatore Natoli, uno dei maggiori filosofi viventi, intervistato da Ilario Bertoletti, direttore editoriale dell’editrice Morcelliana, con il quale parlerà di Oltre l’antropocene. Un nuovo modo di abitare la Terra. Il ciclo potrebbe proseguire a gennaio ‘22 con l’economista gesuita di fama internazionale Gaël Giraud, per poi concludersi il 9 febbraio con il noto teologo Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto e autore di numerose pubblicazioni tradotte nel mondo, intervistato dal giornalista Claudio Baroni.