Violazione o rispetto dei diritti dell’uomo nell’URSS di Gorbaciov?

Per il ciclo di conferenze “Pace, diritti dell’uomo e sviluppo dei popoli” (IV edizione) proposto dal Comune di Brescia – Assessorato ai Servizi Sociali e dalla Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura venerdì 16 ottobre 1987 alle ore 20,45 nella Sala Bevilacqua di via Pace 10 a Brescia, il Leonid Pljusc, uno dei fondatori del Gruppo d’iniziativa per la difesa dei diritti dell’uomo nell’URSS, ha parlato sul tema: “Violazione o rispetto dei diritti dell’uomo nell’URSS di Gorbaciov?”.

Leonid Pljušč è stato un esponente di primo piano del movimento per la difesa dei diritti umani. Nato in Kirghizia in una famiglia operaia, aveva studiato alla Facoltà di Matematica dell’Università di Kiev. Dissidente della prima ora, aveva cominciato a collaborare al samizdat sin dal 1966, interessandosi soprattutto alla questione nazionale. Nel 1968 era stato espulso dall’istituto di Cibernetica dell’Accademia delle Scienze ucraina per aver protestato contro la tendenziosità con cui la stampa riportava il processo ad Aleksander Ginzburg e Jurij Galanskov. Membro del Gruppo di iniziativa per la difesa dei diritti dell’uomo in Urss creato nel 1969, nel 1972 era stato arrestato e rinchiuso in un ospedale psichiatrico. Liberato nel 1976 in seguito a una campagna internazionale, era emigrato in Francia, dove era diventato il rappresentante per l’Ucraina del gruppo Helsinki. Ha raccontato la sua esperienza in un libro di memorie, Il carnevale della storia (Mondadori, 1978). E’ morto in Francia il 4 giugno 2015. (www.memorialitalia.it – 2017)