La Bicamerale. Riforme istituzionali e sovranità popolare

Mercoledì 4 marzo 1998 presso il teatro Sancarlino a Brescia, corso Matteotti 6, vi è stato un incontro-dibattito tra Vittorio Angiolini, ordinario di diritto costituzionale all’Università degli Studi di Milano, Giovanni Bognetti, ordinario di diritto costituzionale italiano e comparato all’Università degli Studi di Milano, e Giovanni Bazoli, professore di diritto pubblico all’Università Cattolica di Milano.

L’iniziativa è stata promossa dalla Rivista Città & Dintorni e dalla Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura.

Giovanni Bazoli (Brescia, 1932). Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo. Avvocato. Docente di “Diritto amministrativo” e “Istituzioni di diritto pubblico” all’Università Cattolica di Milano. Ha lasciato l’insegnamento nel 2003. Nel 1982 è stato uno degli artefici della nascita del Nuovo Banco Ambrosiano e da allora è rimasto ininterrottamente alla guida dell’istituto fino alla costituzione, nel gennaio 2007, di Intesa Sanpaolo, di cui è stato Presidente del Consiglio di Sorveglianza fino all’aprile 2016. E’ stato insignito delle onorificenze di Cavaliere del Lavoro, di Cavaliere di Gran Croce e, in Francia, di Officier de la Légion d’Honneur. Lauree honoris causa in “Economia Bancaria” conferita dall’Università degli Studi di Macerata e in “Conservazione dei beni culturali” conferita dall’Università degli Studi di Udine. (www.group.intesasanpaolo.com – 2019)

Giovanni Bognetti (Milano, 10 dicembre 1930 – Milano, 15 luglio 2013) -Primogenito di Giampiero, professore ordinario di Storia del diritto italiano noto per i suoi studi sull’età longobarda, si laureò nel 1953 presso l’Università degli studi di Milano con Renato Treves. Nel 1955 ottenne il primo insegnamento come incaricato presso l’Università di Urbino. Nel 1958 pubblicò le sue prime monografie: Il pensiero filosofico giuridico nord-americano del XX secolo. I fondatori: Holmes, Pound, Cardozo e La libertà d’espressione nella giurisprudenza nord-americana (Milano). Nel 1959 ottenne la libera docenza in Filosofia del diritto. Nel 1962 fu proclamato  vincitore del primo concorso per l’ordinariato di Diritto pubblico comparato, bandito dall’Ateneo padovano. Gli altri ternati erano Antonio La Pergola e Paolo Tesauro. Nel 1963 pubblicò la terza monografia, La responsabilità per tort del funzionario e dello Stato nel diritto nordamericano, Milano, 1963. Preso servizio presso l’Università di Urbino, vi rimase titolare di cattedra fino al 1969. In quegli anni fece ritorno negli Stati Uniti, dove era già stato studente durante il terzo anno di giurisprudenza, nel 1952, nella University of Wisconsin, a Madison. Tra il 1962 e il 1963 soggiornò così presso la University of Virginia, a Charlottesville, nel Woodrow Wilson Department of Government and Foreign Affairs. In America fece poi ritorno nel primo semestre del 1967, insegnando nel Department of Political Science della Notre Dame University. Dal 1969 al 1979 fu professore ordinario di Diritto pubblico comparato presso l’Università di Pavia, lavorando con pubblicisti come Umberto Pototschnig e Serio Galeotti prima, Sergio Bartole e Valerio Onida poi. Tornò come visiting professor negli Stati Uniti, questa volta alla Case Western University di Cleveland, Ohio, negli anni dal 1975 al 1979, e poi di nuovo nei semestri autunnali del 1981, 1988 e 1992. Dal 1980 si era intanto trasferito presso l’Università degli studi di Milano, dove rimase ordinario di Diritto pubblico comparato sino al 1998, venendovi poi nominato Professore emerito. Dal 1987 al pensionamento (2003) fu anche Direttore del Dipartimento di diritto pubblico. Nei primi anni ’80 partecipò al lavoro del “Gruppo di Milano”, guidato da Gianfranco Miglio, sfociato nel volume del 1983, di cui curò le parti dedicate alla Costituzione economica, alla Corte costituzionale, al Giudiziario. Del 1988 è invece la monografia Costituzione, legislazione, sindacati. Una legge per le relazioni industriali, Milano. Del 1991 altri due lavori monografici: Europa in crisi. Due studi su alcuni aspetti della fine della III Repubblica francese e della Repubblica di Weimar, Milano e La cultura giuridica e le facoltà di giurisprudenza a Milano nel secolo XX, Milano. Del 1993 La Costituzione economica italiana, Milano. Negli Stati Uniti tornò più volte negli anni ’90, prima nel 1990 alla School of Law di Berkeley, California e poi ancora negli anni successivi, poi alla School of Law della Columbia University, a New York, dal settembre al gennaio del 1994. Negli anni ’90 produsse importanti monografie, tra le quali La Costituzione economica italiana, Milano, 1993; Introduzione al Diritto costituzionale comparato. Il metodo, Torino, 1994; Costituzione, televisione, legge antitrust, Milano, 1996;  Lo spirito del costituzionalismo americano, Breve profilo del diritto costituzionale degli Stati Uniti, (1)La Costituzione liberale, Torino, 1998 e (2)La costituzione democratica, Torino, 2000; Lo Stato e i gruppi di interesse negli ordinamenti borghesi, Milano, 1998.  Negli stessi anni collaborò stabilmente con Il Sole-24 ore, pubblicando quasi duecento articoli, spesso di fondo, riversandovi, oltre che le competenze costituzionalistiche e comparatistiche, grande passione civile. Negli anni dal 2003 al 2010 insegnò per contratto Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università Bocconi di Milano e Diritto costituzionale presso l’Ateneo LIUCC di Castellanza (2003-2013). Del 2001 è la seconda edizione del volume La divisione dei poteri. Saggio di diritto comparato, Milano. Il suo ultimo lavoro monografico, del 2008, fu The American Constitution and Italian Constitutionalism. An Essay in Comparative Constitutional History, Bologna. Giovanni Bognetti non ha mai cambiato raggruppamento scientifico-disciplinare, pur insegnando altre materie pubblicistiche in Facoltà di Giurisprudenza e di Economia; non si è mai lasciato distrarre dalla ricerca comparatistica, che ha coltivato a tempo pieno; è sempre stato fedele al suo approccio metodologico, di cui ha dato plurimi magistrali esempi; ha costantemente dimostrato di saper calare le sue motivazioni culturali nel  lavoro scientifico, senza che il metodo ne venisse contaminato; pur venerando il diritto americano, ha padroneggiato con non minore capacità il diritto tedesco e quelli francofoni, conoscendo e praticando le relative lingue. Un comparatista completo e a tutto tondo. (Giuseppe Franco Ferrari – http://www.dpce.it – 2019)

Vittorio Angiolini è professore ordinario di Diritto costituzionale nell’Università degli Studi di Milano, dove tiene anche il corso di Diritto costituzionale europeo. In precedenza è stato professore straordinario nell’Università di Ferrara e professore ordinario di Diritto costituzionale nell’Università Cattolica di Milano, dove ha inoltre insegnato giustizia costituzionale. È stato segretario e membro del Consiglio direttivo dell’Associazione nazionale dei costituzionalisti. La sua attività scientifica ha avuto ad oggetto temi di diritto e di giustizia costituzionale e di profili di diritto amministrativo. Esercita la professione di avvocato in Milano, occupandosi di attività giudiziale e stragiudiziale in tema di diritto pubblico e amministrativo, nonché in materia di diritti fondamentali della persona e di diritti sociali. (ilsussidiario.net – 2022)