La nuova cultura polacca e Solidarnosc

Il 22 gennaio 1982 nella libreria della CCDC in corso Magenta 21 a Brescia due testimoni della terra polacca, Stanislaw Morawski e Wladimiro Tica, da alcuni anni in Italia, ma ancora con profonde radici oltre cortina, hanno parlato degli avvenimenti successivi al al golpe militare del 13 dicembre 1981 da parte del generale Jaruzelski.

Solidarność Sindacato libero che si costituì nella Polonia comunista nel 1980, in seguito agli scioperi operai dei cantieri di Danzica. La protesta si andò progressivamente rafforzando e accanto alle richieste economiche emersero rivendicazioni di tipo politico. Solidarność, guidato da L. Wałęsa e caratterizzato da una prevalente ispirazione cristiana, fu messo fuori legge dal regime e costretto alla clandestinità (1981-89), pur continuando a ricevere un importante sostegno politico e organizzativo dalla Chiesa cattolica. Nel 1989, di nuovo legalizzato, divenne il principale soggetto della transizione della Polonia dal comunismo alla democrazia. Con la vittoria alle prime elezioni libere (1989), Solidarność portò un suo esponente, T. Mazowiecki, alla carica di capo del governo e nel 1990 il suo leader Wałęsa fu eletto alla presidenza della Repubblica. Tuttavia, l’aumento della disoccupazione e la diminuzione dei salari reali, connessi con il passaggio a un’economia di mercato, provocarono una crescita dei conflitti sociali e dei contrasti all’interno di Solidarność, che subì un progressivo declino. (www.treccani.it – 2019)