La teologia della risurrezione in San Paolo

Giovedì 30 aprile 1992 nella Sala Bevilacqua di via Pace n. 10 a Brescia alle ore 20,45 il teologo padre Marie Emile Boismard, domenicano, professore di esegesi del Nuovo Testamento all’Ecole Biblique di Gerusalemme, ha parlato sul tema: “La teologia della risurrezione in San Paolo” su iniziativa della Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura in collaborazione con Padri della Pace e Seminario vescovile di Brescia. Ha introdotto p. Paolo Garuti, professore all’Ecole Biblique di Gerusalemme.

Marie-Émile Boismard (14 dicembre 1916 – Gerusalemme, 23 aprile 2004) è stato un biblista francese. Membro dell’Ordine Domenicano, insegnò Nuovo Testamento all’École biblique della capitale. Fu uno dei traduttori de La Bibbia di Gerusalemme. Formulò nuove ipotesi in relazione al problema dell’origine dei Vangeli Sinottici, dei due testi dell’Apocalisse e del Codex Bezae. Quarto di una famiglia di otto figli, conseguita la maturità (con una menzione in filosofia), entrò nella provincia domenicana di Lione dove, nel ’35, fece professione dei voti, ricevendo il nome di Marie-Émile. Nel ’37 prestò servizio di leva come operatore radiofonico. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale fu mobilitato e assegnato a una divisione di carri armati leggeri. Allo scioglimento dell’esercito da parte del Governo di Vichy, si unì allo studentato di Saint-Alban-Leysse, dove fu ordinato sacerdote nel 1943. Fece quindi ritorno a Le Saulchoir di Etiolles presso il quale ottenne il lettorato universitario in teologia con una tesi intitolata “La doxa nelle epistole di Paolo”. Il 16 gennaio 1946 fece approdo a Gerusalemme per entrare a far parte dell’École biblique. Due anni più tardi, il biblista Pierre Benoit, allora incaricato dell’insegnamento del Nuovo Testamento, lo reclutò nel corpo docente dell’istituto. Si specializzò nel corpus giovanneo e collaborò a una nuova traduzione commentata dell’Apocalisse, che fu data alle stampe nel 1950. La notorietà di quest’opera gli procurò la nomina a titolare della cattedra di Nuovo Testamento presso l’Università di Friburgo. Nel ’53 ritornò alla Scuola Biblica di Gerusalemme. Qui rimase per più di quattro decadi, focalizzando in modo particolare i propri interessi di studio e ricerca sul Vangelo di Giovanni, sui Vangeli sinottici e sugli Atti degli Apostoli. (wikipedia.org – 2022)