Perdono e giustizia nelle religioni

Giovedi 28 ottobre 2004 nella Sala Bevilacqua di via Pace 10 – Brescia, ore 20,45 si è tenuto un incontro sul tema: “Perdono e giustizianelle religioni”. Sono intervenuti Haim Baharier, docente di Ermeneutica e Pensiero ebraico, Milano, e Gabriele Mandel Khan, vicario generale per l’Italia della Confraternita sufi  Jerrahi-Halveti in Italia. Ha introdotto e concluso Luciano Eusebi, docente di Diritto penale, Università Cattolica di Piacenza.

Baharier, Haim. – Pensatore, studioso di ermeneutica ed esegesi biblica e scrittore francese (n. Parigi 1947). Nato da genitori ebrei di origine polacca, reduci dal campo di sterminio di Auschwitz, impara subito a parlare diverse lingue, tra cui yiddish, tedesco, inglese e russo. Matematico e psicanalista, da giovane ha lavorato nell’azienda tessile di famiglia, ed è stato anche commerciante di preziosi e consulente aziendale. Allievo del filosofo Emmanuel Levinas, del fondatore della psicologia della motivazione Paul Diel e di Léon Askenazi, considerato il padre della rinascita del pensiero ebraico in Francia, è stato anche vicino al maestro chassidico Israel di Gur. Studioso e maestro del pensiero di Israel, autore di numerose opere dedicate ai testi sacri, insegna Talmud e Torah e tiene da molti anni esclusive e memorabili lezioni di ermeneutica ed esegesi biblica. La Genesi spiegata da mia figlia (2006) è nato dagli incontri che ha tenuto nello stesso anno della pubblicazione del libro al Teatro Dal Verme a Milano. Successivamente ha scritto: Il tacchino pensante (2008), Le Dieci Parole (2011), Qabbalessico (2012) e l’autobiografico La valigia quasi vuota (2014).

Il prof. Gabriele Mandel Khan è stato, fino al 2010, Khalyfa (Vicario generale) della Confraternita Jerrahi-Halveti in Italia. Docente universitario, scrittore, pittore, psicologo. Corsi di Laurea in linguistica, lettere classiche, psicologia, medicina e chirurgia; tre specializzazioni, dottorato di ricerca in archeologia. Diploma di violino (armonia con Arrigo Pedrollo al Conservatorio Cannetti di Vicenza) e specializzazione di flauto con Gastone Tassinari. Laurea Honoris Causa dell’Università Statale di Konya (Turchia), che successivamente ha dedicato al suo nome la Biblioteca della Facoltà di Lettere. Membro fondatore e membro del Consiglio direttivo dell’Università internazionale islamica Averroes di Córdoba (Spagna); già docente di entipologia alla Facoltà di Architettura di Torino; già docente di Storia dell’Arte e direttore dell’Istituto di Discipline artistiche all’Università IULM di Milano; è direttore della Facoltà di Psicologia all’Università Europea del Lavoro di Bruxelles (Belgio). Commendatore al merito della Repubblica italiana per motu proprio del presidente Leone, Gran premio di cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, medaglia d’oro del presidente della Repubblica Sandro Pertini, medaglia d’oro per i benemeriti della Pubblica Istruzione, targa d’onore della Regione Lombardia, targa d’oro e Ambrogino d’oro del Comune di Milano, premio Mario Gromo alla Facoltà d’Architettura di Torino, targa d’onore di Martina Franca, premio San Valentino del Comune di Terni per la Letteratura, cittadino onorario di Agrate Brianza. Medaglia d’onore del Parlamento turco; targa d’onore del Ministero turco della Cultura. In Francia: medaglia d’onore della Città di Parigi, cavaliere del Bene e Merito Pubblico, medaglia d’oro dell’Accademia d’Arti, Scienze e Lettere, palme accademiche, medaglia d’oro di San Luca. Premio Dag Hammarshkoeld per la Pace. Numerose targhe, premi d’arte e onorificenze ufficiali in Italia e all’estero. Membro dell’Accademia Islamica di Cambridge e di numerose Accademie internazionali. Già primo vice-presidente del Lions Club Milano Host; presidente fondatore del Lions Club Milano al Cenacolo. Autore di 182 libri pubblicati dai maggiori editori italiani (Rizzoli, Mondadori, Rusconi, Longanesi, Edizioni San Paolo, Franco Maria Ricci, Bompiani, eccetera), molti dei quali tradotti in più lingue. Giornalista pubblicista, segretario onorario della Organizzazione Mondiale della Stampa Diplomatica. Come pittore, incisore e ceramista ha esposto in numerosi Musei ed Enti Pubblici (dalla Biennale di Venezia al Museo d’Arte Moderna di Parigi, di Liegi, Galliera di Parigi, eccetera). 156 mostre personali in Musei e Istituti pubblici, tra cui il Museo d’Arte di San Paolo di Brasile, i Musei di Tokyo, di Nuova Delhi, di Ankara, di Konya, di ‘Amman, di Samarkanda, di Belluno, Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci di Milano, della Città di Milano, Centro san Fedele di Milano, Civico museo della Città di Milano, della Ceramica di Lodi, Civico Museo di Crema, della Basilica di Sant’Ambrogio di Milano, all’Abbazia di Chiaravalle, al Palazzo dell’Ayuntamiento di Córdoba, al Palazzo Dolmabahce di Istanbul (primo Museo di Stato turco), Lorenzelli Arte Milano. (http://www.jerrahi.it – 2019)