Pontificio Consiglio Giustizia e Pace: domani alla Pace il card. Turkson

Giornale di Brescia, 26 ottobre 2009

Su iniziativa della Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura, dell’Ufficio Missionario Diocesano e dei Padri della Pace martedì 27 ottobre 2009, alle ore 20,45, nella Sala Bevilacqua di via Pace 10 a Brescia, il cardinale Peter Turkson, terrà una conversazione sul tema “La Chiesa in Africa per la riconciliazione e la pace”.
Primo cardinale nativo del Ghana, Peter Kodwo Appiah Turkson, nato 61 anni fa nella diocesi di Sekondi-Takoradi, sacerdote dal 1975, si è specializzato in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico di Roma (Licenza e Dottorato); ha insegnato prima al «St. Theresàs Minor
Seminary» ed ed è stato poi professore di Sacra Scrittura e vice-rettore del «St. Peter’s Major Seminary», divenendo contemporaneamente docente part-time all’Università di Cape
Coast e cappellano aggiunto dello stesso ateneo.
Arcivescovo di Cape Coast per nomina di Giovanni Paolo II nel 1992, è Presidente dell’Associazione delle Conferenze Episcopali dell’Africa Occidentale, ma, dal 24 ottobre, è Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace per volere di Benedetto XVI, in sostituzione del dimissionario card. Renato Raffaele Martino.
L’annuncio della nomina è stato dato dal portavoce vaticano padre Federico Lombardi durante la conferenza stampa che lo stesso card. Turkson stava tenendo quale Relatore Generale del Sinodo per l’Africa, che si è concluso ieri in Vaticano, sul tema “La Chiesa in Africa a servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace. ‘Voi siete il sale della terra…voi siete la luce del mondo’ (Mt. 5, 13.14)”.
Il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace è un organismo della Santa Sede, istituito in una forma iniziale nel 1967 per “stimolare la comunità dei cattolici a promuovere lo sviluppo delle regioni bisognose e la giustizia sociale tra le nazioni” (Gaudium et Spes n. 90) e disegnato nella nuova fisionomia, quella attuale, nel 1988 da Giovanni Paolo II. Suo compito prioritario è lo studio in vista dell’azione, in modo particolare nei tre settori della giustizia, della pace e dei diritti dell’uomo.
Con l’incontro di martedì, avremo la possibilità di conoscere direttamente questo giovane cardinale, molto amato in Africa per la sua profondità spirituale e per le sue doti umane e culturali (Turkson sa mettere in dialogo le culture africane e affrontare con sapienza le questioni più impegnative del dialogo interreligioso; parla inglese, francese, italiano e tedesco; conosce l’ebraico, il greco classico e il latino); ed avremo anche l’opportunità di essere informati circa le questioni e prospettive emerse nel recente Sinodo sulla Chiesa in Africa (164.025.000 cattolici, il 17% degli abitanti del Continente) dalla voce che ne ha guidato i lavori per venti intense giornate: la chiesa dell’Africa chiamata ad essere lievito del Vangelo nei valori africani, discepola di Cristo come “Sale” e “Luce”, operatrice per la giustizia, la pace e la riconciliazione in realtà gravate da guerre, miserie e violenze in tutte le sue forme; ma chiamata anche a moltiplicare e donare al resto del mondo la straordinaria umanità e giovinezza spirituale di cui è ricca.
E’, questo, un punto fermo nel cuore del card. Turkson: “L’Africa è stata accusata per troppo tempo dai media di tutto ciò che viene aborrito dall’umanità; è tempo di cambiare marcia’ e di dire la verità sull’Africa con amore, promuovendo lo sviluppo del continente che porterà al benessere di tutto il mondo”.