Presentazione del libro “Brescia cattolica contro il fascismo”

L’incontro si è svolto nella libreria “CCDC” di corso Magenta in Brescia il 25 maggio 1978, è stato disturbato dal lancio di fialette puzzolente da parte di giovani neofascisti. Sono intervenuti alla presentazione del libro “Brescia cattolica contro il fascismo.Profili e documenti a cura di Franco Molinari e Marilena Dorini” Mario Faini, scrittore del movimento cattolico bresciano, aclista, lo scrittore don Franco Molinari e lo storico don Antonio Fappani.

Franco Molinari – Nato a Piacenza, sacerdote, ha associato all’attività accademica una vivace produzione di larga risonanza. Dalla sua vocazione divulgativa sono nate opere assai note: I nuovi tabù della storia della Chiesa moderna (4ª ed.); Olio santo e olio di ricino, Comunisti e Cattolici; Massoneria cattedrale laica della fraternità. La sua ricerca scientifica fa capo a quattro centri d’interesse: le due Riforme (protestante e cattolica), il Risorgimento, il Modernismo, il Fascismo. Ha sfornato un’ottantina di contributi scientifico-eruditi fra i quali, Il cardinale teatino Beato Buvali e la riforma tridentina di Piacenza (1957); S. Carlo Borromeo e il beato Paolo Burali (1977); Le conferenze di S. Vincenzo in Italia nel sec. XIX (1967); Modernismo e antimodernismo in una città di provincia (1981); Il modernismo a Piacenza (in coll. con L. Mezzadri); Tre vescovi piacentini (1977); «Il Nuovo Giornale» e il fascismo (1979).

Don Antonio Fappani, come amava essere chiamato, è nato a Quinzano d’Oglio (provincia di Brescia) il 15 agosto 1923 e morto a Brescia il 26 novembre 2018. Laurea in teologia a Roma, è stato ordinato sacerdote nel 1949. Ha iniziato la sua attività religiosa come curato a Borgo Poncarale, piccolo comune agricolo non lontano dal capoluogo, fino al 1957. Vice assistente spirituale delle Acli fino al 1962 e poi dell’Asci e dell’Agi (associazioni scoutistiche) fino al 1972. Sino alla morte è stato attivo nella parrocchia cittadina di San Lorenzo, nel centro storico. Scrittore e giornalista di fama e di incredibile attività – ha pubblicato almeno 600 pubblicazioni e migliaia di articoli – dal 1961 al 1983 è stato direttore del settimanale diocesano La Voce del Popolo. Fondatore ed anima instancabile della Fondazione Civiltà Bresciana di cui era ancora presidente onorario, ha legato il suo nome all’Enciclopedia Bresciana – disponibile gratuitamente in rete – opera fondamentale in 22 volumi per la conoscenza della storia e delle tradizioni bresciane. Nel 2015 il Comune di Brescia gli ha conferito la Vittoria Alata, simbolo della città. (http://www.agricolturaeambiente.it – 2019)