Raffaello. La stanza della Segnatura

L’arte è la via verso la bellezza: ecco il Parnaso; la filosofia è il cammino tortuoso e impervio della ragione: ecco La Scuola di Atene; la religione è il santuario della fede: ecco La Disputa.Tutto si tiene negli affreschi, ove mito e storia sostengono l’intuizione dell’artista riflessa dal recupero filmico.

Su iniziativa della Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura giovedì 27 settembre 2012, alle ore 20,45 al Cinema Nuovo Eden, via Nino Bixio n.9, Brescia, si è tenuta la proiezione del film Raffaello. La stanza della Segnatura.

Sono intervenuti il filosofo Giovanni Reale e la regista Elisabetta Sgarbi. Ha introdotto Fabio Larovere, consigliere CCDC. Ingresso libero consentito ai possessori di coupon ritirabili presso il Cinema Nuovo Eden.

Per la prima volta, dopo oltre quarant’anni, è stata concessa una ripresa integrale della Stanza della Segnatura, in Vaticano. Dieci giorni di lavoro, un occhio puntato sui più famosi affreschi di Raffaello, che contrassegnano la fase matura dell’epoca umanistico-rinascimentale. Una sola è la Verità, a cui si giunge attraverso l’arte, la filosofia e la religione. L’arte è la via verso la bellezza: ecco il Parnaso; la filosofia è il cammino tortuoso e impervio della ragione: ecco La Scuola di Atene; la religione è il santuario della fede: ecco La Disputa. La logica della visione è qui l’indugio sui particolari, realizzato attraverso un mosaico di strettissimi primi piani che restituisce la perfetta geometria della concezione originale di Raffaello. Averroè, l’arabo meraviglioso; la costruzione di una cattedrale che sia come una leva nello sforzo di rappresentare il volto di Dio; la corrispondenza dei generi poetici nel gioco di sguardi tra poeti epici, lirici e tragici: tutto si tiene negli affreschi, ove mito e storia sostengono l’intuizione dell’artista riflessa dal recupero filmico. Sulle musiche di Matteo Ramon Arevalos, scopriamo i testi di Giovanni Reale ed Elisabetta Sgarbi, con la voce recitante di Andrea Renzi.

Elisabetta Sgarbi è direttore editoriale della casa editrice Bompiani Elisabetta Sgarbi è Direttore Editoriale della casa editrice Bompiani. Ha esordito alla regia nel 1999. Ha ideato, e da tredici anni ne è Direttore Artistico, il festival La Milanesiana – Letteratura Musica Cinema Scienza Arte.

Reale, Giovanni. – Storico italiano della filosofia antica (Candia Lomellina 1931 – Luino 2014). Professore all’Università Cattolica di Milano, si è occupato prevalentemente dei presocratici, di Platone, di Aristotele e degli sviluppi dell’aristotelismo nel pensiero greco. Tra le opere: Il concetto di filosofia prima e l’unità della Metafisica di Aristotele (1961); Teofrasto e la sua aporetica metafisica (1974); Per una nuova interpretazione di Platone (1984; 5a ed. 1987); Introduzione a Proclo (1989); I tre paradigmi storici nell’interpretazione di Platone e i fondamenti del nuovo paradigma (1991); Saggezza antica. Terapia per i mali dell’uomo d’oggi (1995); Guida alla lettura della Metafisica di Aristotele (1997); Eros demone mediatore e il gioco delle maschere nel Simposio di Platone (1997); Raffaello. Scuola di Atene (1997); Corpo, anima e salute. Il concetto di uomo da Omero a Platone (1999); Valori dimenticati dell’Occidente (2004); Agostino e la scrittura dell’interiorità (con C. Sini, 2006); Il dubbio di Pirrone. Ipotesi sullo scetticismo (2008); Salvare la scuola nell’era digitale (2013); Responsabilità della vita. Un confronto fra un credente e un non credente (con U. Veronesi, 2013). Autore di una Storia della filosofia antica (5 voll., 1975-80) e di una più recente Storia della filosofia greca e romana (10 voll., 2004), ha inoltre curato la traduzione di numerosi dialoghi platonici e della Metafisica di Aristotele (2 voll., 1968). Nel 2005 ha tracciato un profilo di Giovanni Paolo II in Karol Wojtyła. Un pellegrino dell’assoluto.

(www.treccani.it – 2014)