Spingendo la notte più in là. La voce delle vittime del terrorismo

L’ncontro sul tema “Spingendo la notte più in là. La voce delle vittime del terrorismo” si è tenuto nella Sala Bevilacqua di via Pace n.10 a Brescia il 5 ottobre 2007 alle ore 20,45 su iniziativa della Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura in collaborazione con l’Ass. Familiari Caduti Strage Piazza della Loggia. Sono intervenuti lo scrittore Mario Calabresi, il giornalista Gianni Riotta e Alfredo Bazoli, figlio di una vittima della strage di Piazza Loggia a Brescia.

Mario Calabresi (Milano, 17 febbraio 1970) è un giornalista e scrittore italiano, direttore del quotidiano la Repubblica dal 15 gennaio 2016 al 18 febbraio 2019. Biografia: Figlio del commissario Luigi Calabresi, assassinato nel 1972 (quando Mario aveva solo due anni e la madre era incinta di suo fratello), s’iscrive al corso di laurea in Giurisprudenza e poi a quello in Storia presso l’Università Statale di Milano. In seguito frequenta l’Istituto per la formazione al giornalismo «Carlo de Martino» di Milano. È sposato con Caterina Ginzburg, nipote di Natalia Ginzburg, e ha due figlie gemelle. Nel 1998 è all’ANSA come cronista parlamentare, nel 1999 passa a la Repubblica, nella redazione politica. Successivamente è alla redazione romana de La Stampa, per la quale, da inviato speciale, racconta gli attentati dell’11 settembre 2001. Nel 2002 torna a la Repubblica, come caporedattore centrale vicario, e dal 2007 è corrispondente per il giornale da New York, da dove racconta le elezioni presidenziali statunitensi del 2008. Nel 2007 pubblica Spingendo la notte più in là, libro dedicato alle vittime del terrorismo (dal quale è stato tratto uno spettacolo teatrale interpretato da Luca Zingaretti). Il 22 aprile 2009, a 39 anni, è nominato direttore de La Stampa in sostituzione di Giulio Anselmi. Dal 6 giugno 2011 ha condotto in prima serata su Rai 3 Hotel Patria. Il 31 dicembre 2015 lascia la direzione de La Stampa per sostituire Ezio Mauro alla direzione de la Repubblica dal 15 gennaio 2016. Il 5 febbraio 2019 l’Editore comunica a Calabresi che sarà rimosso dalla carica di direttore, nominando al suo posto Carlo Verdelli a far data dal 19 febbraio 2019. Nel 2002 insieme a Francesca Senette e Andrea Galdi è stato insignito del Premio Ischia di giornalismo in ricordo di Angelo Rizzoli, riservato ai giornalisti under 35 e nel 2003 di quello intitolato a Carlo Casalegno. Nel 2007 con il libro Spingendo la notte più in là vince il premio Fiesole. Il 18 gennaio 2011 gli è stato assegnato il Premio “È giornalismo”. Nel 2017 gli è stato attribuito alla Camera dei deputati il Premio America della Fondazione Italia USA.  (wikipedia.org – 2019)

Gianni Riotta (Palermo, 12 gennaio 1954) è un giornalista e scrittore italiano naturalizzato statunitense. Dal 2011 lavora per il quotidiano La Stampa. Biografia: Figlio di Salvatore Riotta, redattore del Giornale di Sicilia, esordì nel giornalismo a 17 anni, come corrispondente de Il manifesto e come collaboratore delle pagine culturali del Giornale di Sicilia. Dopo essersi laureato in filosofia all’Università degli Studi di Palermo, nel 1976 si trasferì a Roma. Successivamente passò a scrivere per La Stampa e quindi, nel 1988, per il Corriere della Sera (grazie alla proposta di Ugo Stille di succedergli come corrispondente da New York). Grazie ad una borsa di studio del Programma Fulbright, negli Stati Uniti frequenta la Columbia University Graduate School of Journalism di New York, dove consegue il Master of Science. Tornato in Italia, ha insegnato all’Università di Bologna e fa parte del Consiglio di Facoltà del corso di cultura italiana a Princeton, dove ha insegnato comunicazione. Ha collaborato con The New York Times, The Washington Post, Le Monde, Foreign Policy. Fa parte del Council on Foreign Relations. Da New York ha fatto il corrispondente per varie testate giornalistiche, tra cui La Stampa, L’Espresso e il Corriere della Sera, testata, quest’ultima, della quale è stato anche vice-direttore. Il giornalista è inoltre stato allenatore della squadra di calcio Blue Lions per quattro anni. Il 20 settembre 2006 è stato nominato direttore del TG1. Ha istituito nel 2007, all’interno della rubrica TG1 Benjamin da lui condotta, il premio Libro dell’anno di TG1 Benjamin, assegnato con il voto degli ascoltatori online, che per la sua prima edizione (2008) è andato a Roberto Saviano per Gomorra e per l’edizione 2009 a J. K. Rowling per Harry Potter e i Doni della Morte. È stato duramente contestato per l’enfasi sensazionalista sui dati d’ascolto registrati dai servizi sul terremoto dell’Aquila, avvenuto solo qualche giorno prima. Il 30 marzo 2009, fortemente voluto da Emma Marcegaglia, Riotta ha assunto la direzione de Il Sole 24 ORE [….] Riotta ha anche riorganizzato il seguitissimo inserto culturale Domenicale, dandogli fra l’altro un formato tabloid. A seguito di tensioni sui tagli economici dei giornalisti, dovuti al più grave crollo delle vendite nella storia del quotidiano, il 4 febbraio l’assemblea dei giornalisti lo ha sfiduciato con il 70% dei voti. Dal 2011 insegna al Master in Rappresentanza degli Interessi, Politica e Istituzioni della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali “Guido Carli”; dal 2012 è socio, oltreché membro del Consiglio di Amministrazione, dell’ONG Oxfam Italia, mentre dal 2014 conduce la trasmissione Eco della Storia in onda sul canale Rai Storia. Sposato e padre di due figli, vive in prevalenza negli Stati Uniti.  (wikipedia.org – 2019)