Sabato 22 febbraio alle ore 17,30 al MO.CA (Palazzo Martinengo Colleoni, via Moretto 78, Brescia) si terrà l’inaugurazione della mostra del grafico bielorusso Arthur Vakarov: “Bielorussia: 30 anni di regime in 30 manifesti”.
Saluti iniziali: Federico Manzoni, ViceSindaco Comune di Brescia; Giovanni Rocchi, presidente Ordine degli Avvocati di Brescia; Filippo Perrini, presidente CCDC; Francesca Bazoli, presidente Fondazione Brescia Musei; Giulia De Florio, presidente Memorial Italia; Yulica Yukhno, Ambasciata libera della Belarus .
Intervento di Arthur Vakarov, grafico, autore dei manifesti esposti.
La mostra rimarrà aperta tutti i giorni fino a domenica 9 marzo (orario 16-19).
È prevista la possibilità di viste guidate per gli studenti nelle mattinate del 25, 26 febbraio e 4, 5, 6, 7, 8 marzo previa prenotazione al n. 347.9487638.
Vedi il video Belarus: il coraggio della libertà predisposto dalla Ccdc come introduzione alle iniziative.
Profilo biografico di Arthur Vakarov
Nato a Minsk, capitale della Belarus, dove ha vissuto per 47 anni, finché fu costretto a fuggire per evitare la repressione politica. Ha trascorso tutta la vita come grafico ed è stato riconosciuto come uno dei designer più influenti della Belarus. Negli ultimi vent’anni ha principalmente sviluppato progetti in ambito nazionale e culturale, ha lavorato anche per media indipendenti, per gruppi musicali, per scrittori e per organizzazioni pubbliche. Per la Belarus ha conquistato diversi premi internazionali nel campo del design, tra cui il Gran Premio alla Biennale del Design di Kiev nel 2001 e il primo posto al festival “Red Apple” di Mosca nel 2001, poi al festival del design di Tbilisi nel 2001 e il premio al festival del design “Adnak” di Minsk. Nonostante questi riconoscimenti il regime di Lukashenko, per il suo lavoro di grafico, lo ha ritenuto un estremista e lo ha condannato a sette anni di prigione. Ha così dovuto ricominciare da zero in Polonia. Il progetto “30 anni di dittatura in 30 manifesti” è stato esposto a Vilnius, Varsavia, Danzica, Stoccolma e Tallinn.