Cristiani e Musulmani in Medio Oriente tra presente e futuro

Il seminario, organizzato dall’Accademia Cattolica in collaborazione con Ccdc e altre associazioni cattoliche, si è tenuto sabato 1 ottobre e 2011 (ore 9-13) nella Sala Polifunzionale dell’Università Cattolica, via Triesta n.17 – Brescia, e ha visto gli interventi di Mons. Luis Sako, vescovo di Kirkuk (Essere cristiani in Iraq), Peter Madros, Delegato del Patriarca Latino di Gerusalemme (Essere cristiani in Palestina, Israele, Giordania e Siria), Samir Samir- Khalil SJ, professore presso l’Università Saint Joseph di Beirut (Le ragioni storico-culturali delle difficoltà), Adnane Mokrani, professore presso la Pontificia Università Gregoriana, Roma (Le ragioni teologico-giuridiche delle difficoltà).

Il Cardinale Louis Raphaël I Sako, Patriarca di Babilonia dei Caldei, è nato a Zākhō (Iraq) il 4 luglio 1948. A Mossul ha compiuto gli studi primari, frequentando poi il locale Seminario di St. Jean, tenuto dai Padri Domenicani. Ordinato sacerdote il 1° giugno 1974, ha svolto il servizio pastorale presso la Cattedrale di Mossul fino al 1979. Inviato a Roma, ha frequentato il Pontificio Istituto Orientale, conseguendo il Dottorato in Patrologia Orientale. Successivamente ha conseguito il Dottorato in Storia presso la Sorbona di Parigi. Dal 1997 al 2002 ha ricoperto l’ufficio di Rettore del Seminario patriarcale di Baghdad. Rientrato a Mossul ha ripreso la guida della Parrocchia del Perpetuo Soccorso fino alla elezione ad Arcivescovo di Kerkūk il 27 settembre 2003. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 14 novembre successivo. Il 31 gennaio 2013, nel corso del Sinodo convocato a Roma da Papa Benedetto XVI dopo la rinuncia del Patriarca S. B. Card. Delly, è stato eletto Patriarca, ricevendo dal medesimo Sommo Pontefice la Ecclesiastica Communio il 1° febbraio; essa è stata significata pubblicamente con la Celebrazione Eucaristica nella Basilica Vaticana il 4 febbraio. Ha pubblicato alcuni libri sui Padri della Chiesa e diversi articoli. Oltre all’arabo e al caldeo, conosce la lingua tedesca e parla francese, inglese e italiano. Il 14 luglio 2018, il Santo Padre Francesco lo ha nominato Presidente Delegato della XV Assemblea Generale Ordinaria sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” (3-28 ottobre 2018). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 giugno 2018. (press.vatican.va – 2022)

Don Peter Madros, sacerdote diocesano del Patriarcato latino di Gerusalemme , docente di Scrittura Sacra e di Islamologia

Samir Khalil Samir. Gesuita, dottore in Teologia orientale e Islamologia, e fondatore del CEDRAC (Beirut, Centre de Documentation et de Recherches Arabes Chrétiennes). È professore di studi islamo-cristiani al Pontificio Istituto Orientale (Roma) e in altre università. È autore di più di 60 volumi, 500 articoli scientifici e 900 articoli d’informazione sul patrimonio arabo-cristiano, le relazioni islamo-cristiane e le relazioni tra mondo musulmano e Occidente. (oasicenter.eu- 2022)

Adnane Mokrani è stato il primo teologo musulmano a insegnare in una università pontificia. È professore di studi islamici e di relazioni islamo-cristiane presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma. Nato a Tunisi nel 1967, vive a Roma dal 1998.

Dal documento presentato in conferenza stampa:

Negli ultimi tempi si sono moltiplicate le notizie circa la difficoltà dei cristiani a vivere in Paesi a maggioranza islamica. A molti sembra che ci sia in atto un progetto per eliminare i medesimi cristiani, realizzando così un originario intento dell’Islam: liberare il mondo dagli infedeli. Le notizie sono effettivamente preoccupanti, ma giungono spesso in maniera semplificata, senza distinguere né le varie correnti dell’Islam né il medesimo Islam da gruppi fondamentalisti che prendono a pretesto la religione per obiettivi terroristici. Grazie a queste semplificazioni si alimenta la paura , anche per motivi politici, che il nostro Paese sarà invaso dall’Islam e ci ruberà la nostra identità cristiana; si dovrebbe quindi opporre resistenza all’immigrazione se non si vuole che ci venga rubata la nostra cultura.
L’Accademia Cattolica di Brescia in collaborazione con Azione Cattolica, ACLI, Padri Saveriani, Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura, Fondazione san Benedetto, Movimento dei Focolari, e con il supporto logistico dell’Università Cattolica, organizza nei giorni 1 e 15 ottobre due incontri finalizzati anzitutto a comprendere il fenomeno cercandone le ragioni sia storico-culturali sia teologiche, e a cogliere i germi di un processo di convivenza tra cristiani e musulmani.
Le due giornate vorrebbero offrire elementi di riflessione ascoltando sia testimoni diretti, che vivono da cristiani in Medio Oriente, o operano insieme a musulmani in attività caritative, sia esperti che conoscono la storia di quei Paesi e siano quindi in grado di far comprendere le ragioni della difficile convivenza, sia teologi musulmani e cristiani che mostrino un volto dell’Islam e del cristianesimo diverso da quello vulgato.
Il coinvolgimento di Associazioni radicate sul territorio vorrebbe essere un segno che è possibile anche a Brescia lavorare insieme. La percezione che molti hanno è che ogni gruppo proceda ignorando quanto gli altri organizzano. Programmare insieme una iniziativa vuole suggerire che sarebbe contraddittorio immaginare una convivenza civile tra religioni se tra cristiani non si riuscisse a convergere su qualche progetto culturale comune.