Chi siamo

  • 13 novembre 1976

    La Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura inizia la sua attività aprendo una libreria in corso Magenta a Brescia. Il primo volantino illustra le ragioni della sua costituzione: “Contro l’avvilente conformismo, le interpretazioni riduttive, le deformazioni settarie di turno e le esclusioni sistematiche; per restituire slancio interiore e forza propulsiva a quanti si riconoscono nel messaggio cristiano e a coloro che non hanno smesso di cercare e cercarsi con rettitudine”.
  • 3 dicembre 1976

    Juri Mal’cev, dissidente russo, già professore di Letteratura italiana all’Università di Mosca, inaugura il lungo ciclo d’incontri pubblici della Ccdc parlando in libreria e nella Sala Bevilacqua dei Padri Filippini della Pace sul samizdat, la letteratura russa del dissenso, di fronte ad un pubblico numeroso e interessato. Pochi mesi dopo sarà a Brescia il grande romanziere russo Andrej Siniavskij, seguito negli anni successivi da straordinarie personalità che incarnano i valori della libertà e dell’anticonformismo.
  • 2 febbraio 1978

    Jürgen Moltmann, teologo tedesco riformato, è parla della teologia della liberazione. L’attenzione al tema ecumenico e al dialogo con le altre religioni è nel Dna della Cooperativa. È la passione di creare comunione, di comprendere l’altro, il diverso da noi, di riconoscergli le ragioni che ha, in modo da purificare il nostro stesso modo di credere.
  • 27 marzo 1982

    Viene inaugurata nel salone Vanvitelliano una grande mostra fotografica sull’Europa romanica. Esiste, e va difesa, un’Europa culturale, morale, politica che ha le sue proprie radici e sue proprie caratteristiche. La nostra, infatti, è una civiltà, le cui radici e i cui grandi influssi formatori sono gli stessi, in Italia come in Polonia e in Germania: sono la Grecia classica, Roma e il Cristianesimo. Motivo per cui «nessun europeo potrebbe essere completamente esule in alcuna parte d’Europa» (François Guizot).
  • 18 aprile 1984

    Per motivi economici chiude la libreria di corso Magenta, punto di incontro dei tanti giovani e adulti che con slancio hanno animato la Cooperativa. La libreria era stata assaltata due volte (nel 1977 e nel 1978) da gruppi extraparlamentari di sinistra che ne avevano distrutto le vetrine e verso la quale avevano lanciato bombe molotov (per fortuna non esplose) ed era stata anche oggetto di azioni di disturbo da parte di neofascisti, a dimostrazione del messaggio coraggiosamente controcorrente della Ccdc.
  • 2 ottobre 1984

    Peter Benenson, fondatore di Amnesty International, inaugura il ciclo di conferenze “Pace, diritti dell’uomo, sviluppo dei popoli” che in sette anni permette ai bresciani di conoscere direttamente le personalità che operano nella frontiera più avanzata dell’umanità. Tra questi i premi Nobel Perez Esquivel, Carlo Rubbia, Samuel C.C. Ting, Abdus Salam.
  • 7 febbraio 1992

    Con il film Le medecin de Gafiré inizia la rassegna del cinema africano (11 edizioni e 47 film). Negli anni successivi alcuni film di grande impegno civile e culturale sono stati proposti in anteprima al pubblico bresciano (fra tutti ricordiamo Il Volo di Wim Wenders), alcune volte alla presenza dei registi (Ermanno Olmi, Lina Marazzi, Elisabetta Sgarbi, Giorgio Treves...).
  • 8 marzo 1993

    Inizia, con la rappresentazione scenica dell’Apologia di Socrate, una lunga collaborazione con l’attore Carlo Rivolta. Un pubblico numerosissimo e appassionato, composto soprattutto da giovani, segue con passione i 17 appuntamenti messi in scena, troncati purtroppo dalla prematura scomparsa dell’attore nel 2008. Tutti sono stati una festa per lo spirito e un’occasione privilegiata di riflessione sui grandi interrogativi inerenti il destino e i compiti della persona umana.
  • 26 gennaio 2001

    Con una conferenza di Giovanni Reale sul pensiero di Socrate iniziano le Lezioni di filosofia, un’iniziativa giunta alla sua quindicesima edizione (per un totale di 47 partecipati incontri) che intende avvicinare giovani e adulti ai grandi temi e alle grandi figure del pensiero occidentale.
  • 8 febbraio 2007

    Muore Matteo Perrini, presidente fin dall’origine e anima della Ccdc. I soci e i consiglieri decidono convintamente che l’esperienza debba andare avanti, pur nella consapevolezza che la figura carismatica e lo spessore educativo e culturale del Professore non sono sostituibili. Dal 2007 ricoprono la carica di presidente Paola Paganuzzi, Alberto Franchi (per due mandati) e Filippo Perrini.
  • 3 novembre 2009

    La Ccdc ricorda la caduta non violenta del Muro di Berlino attraverso la testimonianza di un protagonista: il pastore luterano Christian Führer, della Nikolaikirche di Lipsia. Nel 1989 ogni lunedì sera un numero via via crescente di persone si trovava in quella chiesa per le “preghiere per la pace” e sfilava per le strade con canti e candele accese in aperta sfida al terrore della Stasi. Per ricordare quell’evento è stata promossa anche la pubblicazione del libro di Paola Rosà Lipsia 1989 Non violenti contro il Muro (Il Margine).
  • 23 novembre 2012

    Brescia, tra le prime città in Italia, inizia la posa delle Pietre d’inciampo, piccoli sampietrini ricoperti da una lastra di ottone e deposti nel selciato del marciapiede davanti al portone della casa di chi è stato arrestato, deportato e ucciso dalla violenza della dittatura nazifascista. Da allora Gunter Demnig, ideatore di questi “monumenti minimi”, segno efficace per non dimenticare la disumanità della dittatura, è regolarmente ospite della Ccdc per posare sia a Brescia che in varie località della sua provincia le Pietre d’inciampo.
  • 7 aprile 2014

    Per una settimana Brescia diventa un laboratorio di iniziative riguardanti gli straordinari ragazzi della Rosa Bianca che, con il loro professore Kurt Huber, hanno pagato con la morte la decisione di denunciare apertamente le atrocità del regime nazista scrivendo e diffondendo cinque volantini. Conferenze, pubblicazione di libri, incontri con gli studenti, proiezione di film e sei rappresentazioni teatrali: più di 4.000 presenze, un grande successo.
  • 21 ottobre 2017

    La Ccdc ha offerto al pubblico bresciano l’incontro con alcuni grandi protagonisti della cultura contemporanea. Ricordiamo, tra i tanti, tre ospiti a partire dall’anno 2000: la semiologa e psicanalista Julia Kristeva (21 ottobre 2017), lo scrittore David Grossman (19 gennaio 2015) e la scrittrice Svetlana Aleksievic (9 ottobre 2002), Premio Nobel per la letteratura nel 2013.