I sacri monti delle Alpi (mostra)

Sabato 16 aprile 1983 alle ore 17 nella chiesa di S. Maria del Carmine, contrada del Carmine – Brescia, è stata inaugurata la mostra fotografica di Pepi Merisio e Santino Langè Sacri monti delle Alpi (momenti di arte religiosa nei secoli XVI e XVII). Hanno partecipato il fotografo Pepi Merisio e il critico d’arte Giuseppe Frangi. La mostra è rimasta aperta dal 16 aprile al 1° maggio 1983 (orario 10-12,30 – 16-19).
L’incontro è stato promosso dalla Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura e dal Comune di Brescia – Assessorato alla Cultura.

Giuseppe Frangi, milanese, 1955. È giornalista con una passione sviscerata per la storia dell’arte. Dirige Vita dal 2001. Collabora con numerose testate italiane. Oltre al blog Ricchi e poveri, ne tiene un altro, Robedachiodi, sul sito dell’Associazione Giovanni Testori di cui è presidente. (www.vita.it – 2019).

Pepi Merisio (Caravaggio, 1931) è un fotografo e fotoreporter italiano. Già apprezzato dalla metà degli anni cinquanta per le sue collaborazioni con il Touring Club Italiano e le riviste Camera, Réalité, Photo, Maxima, Pirelli Look, Famiglia Cristiana, Stern, Paris Match, nel 1962 diviene fotografo professionista. Nello stesso periodo inizia la collaborazione con Epoca, allora il più importante Rotocalco italiano per il quale, nel 1964, pubblica il reportage Una giornata col Papa, dedicato a Papa Paolo VI. Da allora la sua carriera è in costante ascesa, ottenendo prestigiosi riconoscimenti in Italia e all’estero tra i quali: New talent of Popular photography (New York, 1963), Premio Fermo Reportage Fotografico (Fermo, 1963), Premio Nazionale Fotoreporter italiani (Milano, 1964), Premio Internazionale Fotogiornalismo (Genova, 1965) e numerose personali presso i principali musei e gallerie di tutto il mondo. In appena quattro anni la rivista svizzera d’arte DU gli dedica tre numeri unici: Vaticano (1968) Siena (1970) e Italia Cattolica (1972). Nel 1979 esegue per la Polaroid un servizio in bianco e nero attualmente conservato a Boston presso la Collection Polaroid International. Nel 1982 dall’Editoriale Fabbri nella collana I grandi fotografi, nel 1988 viene nominato dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche FIAF Maestro della Fotografia Italiana e, nove anni dopo, la stessa associazione gli dedica una monografia nella collana Grandi autori. Nel 1989, insieme a Roiter e a Gianni Berengo Gardin, rappresenta l’Italia nel volume commemorativo dei 75 anni della Leica. Nel 1969, in occasione del centenario della Banca Popolare di Bergamo, pubblica la sua prima opera fotografica Terra di Bergamo, suddivisa in tre volumi. Da allora seguiranno più di cento libri fotografici editi per Atlantis, Bär Verlag, Conzett e Huber, Orell Füssli, Zanichelli Editore, Mondadori Electa, Silvana, Bolis, M. D’Auria, Editalia, Pubbliepi, Monte dei Paschi, Grafica e Arte e Ecra – Edizioni del Credito Cooperativo di Roma, per la quale dal 1982 cura la collana Italia della nostra gente. (www.wikipedia.org – 2019)