Incontro con la regista Alina Marazzi

RASSEGNA D’AUTORE 2016

FILM E INCONTRO CON ALINA MARAZZI

Auditorium Collegio Lucchini, via Valotti n.3/C, Brescia, ore 20,45

Dopo la proiezione dei film “Un’ora sola ti vorrei” e “Per sempre” (25 gennaio) e “Tutto parla di te” (22 febbraio), lunedì 7 marzo si è tenuto presso il Collegio Lucchini (via Valotti) l’incontro con la regista Alina Marazzi, che è stata intervistata dal critico Matteo Asti.

La rassegna è stata proposta da Collegio Universitario Luigi Lucchini, CCDC, Accademia Cattolica.

Alina Marazzi (Milano, 5 novembre 1964) è una regista italiana.

Dopo aver lavorato come aiuto regista per il cinema e aver collaborato con lo Studio Azzurro, per il quale ha curato riprese e montaggio della video installazione Lessaesthetics, more ethic, si è dedicata ai documentari su temi sociali,conducendo fra l’altro dei laboratori audiovisivi a San Vittore e lavorando al progetto Fabrica.

Il suo primo film-documentario, Un’ora sola ti vorrei, ha ottenuto la menzione speciale della giuria al Festival del cinema di Locarno e il premio per il miglior documentario al Torino film festival, a Newport, e la menzione speciale della giuria al Festival dei Popoli di Firenze.

Nel 2005 ha diretto Per sempre, film documentario sulla realtà di alcune comunità monastiche femminili italiane e, soprattutto, su ciò che ha spinto la singola donna ad intraprendere una scelta di tale portata.

Nel 2007 è il momento di Vogliamo anche le rose, documentario poetico sull’evoluzione della condizione femminile tra gli anni Sessanta e Settanta, che intreccia il piano privato con la storia collettiva attraverso l’uso di filmati di repertorio e frammenti dei diari personali di tre giovani.

Nel 2012 esce nelle sale Tutto parla di te (83’), lungometraggio sul tema della depressione post-partum e sull’importanza che hanno le relazioni uomo-donna nei momenti di estrema fragilità legati alla maternità. Il film è intrecciato con altri linguaggi artistici, quali danza, animazione, fotografia d’autore,filmati d’archivio, e interpretato da Charlotte Rampling e Elena Radonicich.Con Tutto parla di te Alina Marazzi ha vinto il Premio Tao Due Camera d’Oro come miglior regista emergente al Festival di Roma 2012.

Nel 2014 realizza Confini, cortometraggio con filmati d’archivio dell’Istituto Luce sulla Grande Guerra e versi poetici di Mariangela Gualtieri. L’episodio è inserito nel film collettivo 9×10 Novanta.

Ha inoltre curato la drammaturgia video multicanale dell’opera lirica contemporanea Il Sogno di una cosa, produzione del Teatro Grande di Brescia coni Teatri di Reggio Emilia e Piccolo Teatro Milano, con musica del Maestro Mauro Montalbetti, regia e libretto di Marco Baliani, nel quarantesimo anniversario della strage di Piazza della Loggia a Brescia.

Filmografia

L’America me l’immaginavo,storie di emigrazione dall’isola siciliana di Marettimo (1991)

Il declino di Milano, un ritratto della «capitale morale» alla vigilia di Tangentopoli (1992)

Mediterraneo, il mare industrializzato (1993)

Il Ticino è vicino? (1995)

Ragazzi dentro – Il mondo visto dai ragazzi reclusi nelle carceri minorili italiane (1998)

Il sogno tradito: i bambini di strada raccontano la Romania a dieci anni dalla caduta di Ceausescu (1999)

Un’ora sola ti vorrei (2002)

Per sempre (2005)

Vogliamo anche le rose (2007)

Tutto parla di te (2012)