La "parola libera" di Bernanos

Forse i giovani non lo conoscono, ed è un vero peccato. Bernanos è, infatti, non solo uno dei più grandi romanzieri del Novecento, ma anche un cristiano autentico e un indomito combattente per la libertà e l’onore dell’uomo. Le sue opere vanno rivisitate, e non solo quelle di narrativa; i giovani, poi, non possono rinunciare a un incontro così significativo, almeno per coloro che non hanno smesso di cercare e di cercarsi. Ebbene, sono felice di poter dire che il volume “Bernanos – Pensieri parole profezie” di Maria Antonietta La Barbera assolve mirabilmente questo compito. Il libro, pubblicato dalle Paoline di Milano, traccia un profilo agile e documentato di Bernanos, informa sulla bibliografia essenziale e fa parlare l’autore, a cui è dedicato con citazioni tratte da tutte le sue opere.
La scelta antologica è particolarmente felice. Trattandosi di uno scrittore serio e intenso, che non si stancò mai di cercare la verità e di soffrire per essa, presentarlo con un procedimento… pascaliano, cioè attraverso i suoi pensieri che obbligano a riflettere, è stata una ope¬razione ben indovinata. Al lettore viene così offerta, ad ogni pagina, una sollecitazione a ritrovare la sua interiorità e, in essa, Dio e gli altri. La Barbera, del resto, vive in compagnia del suo Autore da almeno un ventennio, com’è attestato dai volumi pubblicati dall’editrice Palma di Palermo (“Solitudine e comunione in G. Bernanos”, 1983; “L’altra parola”, 1986) e dall’appassionato “Invito alla lettura di Bernanos”, Mursia 1993.
Consapevole di essere chiamato a dire “una parola libera”, Bernanos ha accettato di impegnare la vita nella scrittura, riconoscendovi la propria vocazione. Per rispondere pienamente a tale chiamata, lascia il lavoro che gli garantiva una sicurezza economica, anche se la sua famiglia era numerosa (oltre ai sei figli, avuti dall’amatissima Jeanne, abitarono con lui i suoi genitori). Egli ebbe il dono raro di comunicare una parola profonda, di mettere l’uomo contemporaneo e la coscienza cristiana di fronte al dramma dello stravolgimento dei valori attuato nel nostro secolo. “Mi sono sempre sforzato di svegliare quelli che dormono e d’impedire agli altri di addormentarsi”. In questa frase c’è tutto Bernanos, guida insuperabile nello smascherare le false certezze del disumanesimo, testimone appassionato dei valori autentici della vita.
 

Giornale di Brescia, 20.7.1996.