La Russia, la Cecenia, l’Europa. Omaggio a Anna Politkovskaja

Il 9 febbraio 2007 alle ore 20,45, nella Sala Bevilacqua di via Pace n.10 a Brescia, Lidia Muhtarovna Yusupova, avvocato e attivista per i diritti umani, militante di Memorial a Groznyj, ha parlato sul tema: “La Russia, la Cecenia, l’Europa. Omaggio a Anna Politkovskaja”. Ha svolto un’ampia introduzione all’incontro Elena Dundovich, membro fondatore dell’Associazione Memorial Italia, docente di Storia dell’Europa Orientale e Storia delle Relazioni Internazionali nell’Università di Firenze.

Lidia Muhtarovna Yusupova (born September 15, 1961 in Grozny, Soviet Union) is the Coordinator of the law office of the Moscow-based human rights organization Memorial. Formerly, Yusupova was the director of the Grozny office of Memorial. Currently, Yusupova is completing a two-year law fellowship in Moscow. Yusupova was born to Chechen father and Russian mother in the city of Grozny. She studied Russian Literature at the Karachaevo-Cherkeski Intstitute. Later she studied law at the Chechen University in the city of Grozny, and served as a professor in that field. During the First Chechen War, she witnessed the tragedy of war, and suffered the loss of several friends, neighbors, colleagues, and family members. In 2000, during the Second Chechen War, she decided to devote her life to human rights, using her legal expertise and personal experience during both wars to help others that were entangled in the bloody conflict. Yusupova gathers testimony from victims of human rights abuses, and presses their cases with law enforcement and military agencies. Not only does she, to the extent possible, provide the victims with legal assistance, but she also informs the rest of the world on violations of human rights, committed by Russian armed forces and Chechen rebels alike. Yusupova has been described by the BBC News service as “the bravest woman in Europe”, and representatives of Amnesty International have similarly declared her “one of the most courageous women in Europe”. Both Yusupova and her organization have been nominated for the Nobel Peace Prize.Yusupova has been awarded the 2004 Martin Ennals Award for Human Rights Defenders and the 2005 Professor Thorolf Rafto Memorial Prize. The International Federation of Human Rights reported that Yusupova faced death threats for her work on October 12, 2006. (wikipedia.org – 2019)

Elena Dundovich è nata a Firenze il 24 luglio 1964. Si è diplomata conseguendo la maturità classica e succesivamente si è laureata in Scienze politiche nel 1990. Nel settembre 1991 ha superato il concorso di dottorato di ricerca in Storia delle Relazioni Internazionali. Da ottobre a dicembre 1993 e da luglio ad agosto 1994 ha soggiornato a Mosca per la ricerca negli archivi russi della documentazione necessaria alla tesi di dottorato. L’argomento della tesi di dottorato riguardava la storia dei rapporti tra il Partito Comunista Italiano e il Komintern nel periodo 1936-1938, con particolare attenzione alle vicende dei rappresentanti del suddetto partito all’interno di tale organizzazione, e alla sorte della comunità italiana a Mosca durante le grandi purghe staliniane. Ha svolto attività come Dottore di ricerca nel 1996, e nel settembre 1997 le venne conferita una borsa di studio biennale per attività di ricerca postodottorale. Ha usufruito nel 2000 di una borsa semestrale di specializzazione C.N.R., per uno studio su “Molotov, biografia di un Ministro degli Esteri.” Ottenne l’assegnazione, nel luglio 2001, di un assegno di ricerca presso la Facoltà di Scienze Politiche, Storia dell’Integrazione Europea, per lo svolgimento del progetto di ricerca “Il contributo italiano al processo di integrazione europea”, coordinato dal Professor Antonio Varsori. Le venne poi rinnovato l’assegno di ricerca per il triennio 2002-2003-2004. Elena Dundovich è membro fondatore dell’Associazione Memorial Italia, che si impegna dal 2004 a promuovere lo studio e la ricerca sulla storia sovietica e della Russia contemporanea. Ha alle spalle una lunga attività didattica come docente, partendo dalla Facoltà di Lettere dell’Università di Pècs in Ungheria, in cui ha tenuto il corso di “Storia d’Italia” nel 1990/1991, passando per alcuni corsi nelle università russe di Ekaterinburg e la statale di Mosca dal 1993 al 2001, per poi spaziare tra le università italiane di Firenze (Scienze politiche, 2001/2007), Viterbo (Lingue e Letterature Straniere Moderne, Scienze Organizzative e Gestionali, 2005/2009), e Padova (Scienze Politiche, 2007/2008). Insegna Storia dell’Europa Orientale e Storia delle Relazioni Internazionali al Dipartimento di Scienze Politiche di Firenze. Da anni si occupa di storia sovietica e in particolare di storia delle repressioni staliniane e del GULag. (www.autorideldissenso.it – 2021)