L’arte e la ricerca del significato

Lunedì 23 gennaio 1989 alle ore 17,30 nella sede del CAB in via Trieste 1 a Brescia, su iniziative dalla Fondazione CAB e della Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura, si è tenuto un incontro con il pittore don Renato Laffranchi, introdotto e condotto dal prof. Giorgio Mascherpa.

Don Renato Laffranchi. Nato nel Mantovano il 28 dicembre 1923, era stato ordinato sacerdote nel 1946 a Brescia, dove dal 1955 era stato incardinato nella parrocchia dei Santi Nazaro e Celso. L’arte la sua vocazione: nella casa-atelier accanto alla basilica, custodiva opere d’arte e libri, e si dedicava alla pittura. Le sue opere ornano le chiese di tutta la provincia. Nel suo stile lineare e sintetico, erede del cubismo in voga nel dopoguerra, tradusse la limpidezza del pensiero e della riflessione sul testo sacro, spunto da cui sempre partiva per dare visibilità alla Parola. (Giornale di Brescia, 20 gennaio 2019, in cui dà notizia del suo decesso).

Giorgio Mascherpa (1930-1999), fu intellettuale e impegnato critico d’arte cattolico attivo in un momento storico estremamente complesso. Critico di Avvenire, collaborò alla selezione della sezione di arte contemporanea nei Musei Vaticani, alla realizzazione del Centro Arte e Spiritualità di Brescia e alla Galleria San Fedele, compiendo una profonda riflessione su quel difficile dialogo tra arte e fede, tema molto esplorato dagli anni ’60 in poi, soprattutto su sollecitazione di papa Paolo VI.  (http://www.silvanaeditoriale.it – 2019)