Paolo, l’epistola diventa teatro

Una lettera tra passato e presente, attraverso la storia di fede di San Paolo. Nasce così la nuova coproduzione tra la Cooperativa Cattolico-Democratica di Cultura ed il Centro Culturale «Il Chiostro» di San Giovanni, per aprire il nuovo anno pastorale e culturale. «La mia lettera siete voi. Paolo scrive ai credenti d’oggi», in programma giovedì 17 settembre alle ore 21 nel Chiostro di San Giovanni, nasce da una «riscrittura» di San Paolo che padre Ermes Ronchi, noto predicatore e autore di libri di spiritualità, ha proposto in occasione dell’anno paolino proclamato da Papa Benedetto XVI per il bimillenario della nascita de «l’apostolo delle genti».
Il testo è stato successivamente adattato per il teatro da Luciano Bertoli, attore e regista bresciano, che sulla scena interpreterà Luca. Paolo infatti non verrà mai visto, ma sarà proprio Luca a ripercorrere attraverso sette quadri scenici, corrispondenti alle sette lettere che San Paolo indirizza lungo il suo cammino missionario (Atene, Efeso, Damasco, Corinto, Antiochia e Roma) agli uomini di oggi, la storia e il messaggio all’interno delle sue parole. Quale location migliore del centro storico, vero e proprio crocevia di genti? «Paolo era l’apostolo – spiega Paola Paganuzzi, Presidente della Cooperativa Cattolico Democratica di Cultura – che ha unito popoli diversi. Il Chiostro di San Giovanni riunisce intorno a sé 55 etnie, simboleggiando alla perfezione il messaggio».
Un messaggio rivolto proprio a tutti. «La collaborazione con il Chiostro – prosegue Paola Paganuzzi – ci ha portato ad iniziare la stagione offrendo un incontro di riflessione attraverso la bellezza dell’arte, per un testo che parli a tutti, credenti e non, attraverso lettere attualizzate per il mondo di oggi». Ad intervallare il racconto, le musiche di Domenico Clapasson, titolare della cattedra di pianoforte principale al Conservatorio «Luca Marenzio» di Brescia.
Anche padre Ermes Ronchi sarà presente alla serata ed introdurrà il pubblico alla visione di quello che si annuncia «un grande orgoglio – conclude don Amerigo Barbieri, parroco di San Giovanni – nell’incontrare una persona così importante per il patrimonio culturale e spirituale bresciano».
Lo spettacolo è ad ingresso libero. In caso di maltempo la rappresentazione si terrà nel teatro adiacente il Chiostro.

Articolo pubblicato su “Bresciaoggi”, martedì 15 Settembre 2009