San Paolo recitato parla con noi

Giornale di Brescia, 15 settembre 2009

Padre Ermes Ronchi si è messo sulle tracce “vive”, della storia, dei pensieri e delle parole di San Paolo, chiedendosi che cosa vorrebbe dire agli uomini di oggi.
Il frutto di questo viaggio è una “riscrittura” di San Paolo che il religioso, docente di Teologia al “Marianum” di Roma e scrittore noto per la profondità e la bellezza dei suoi testi di spiritualità, ha proposto in occasione dell’Anno paolino proclamato da Papa Benedetto XVI per il bimillenario della nascita dell’Apostolo delle Genti.
Dai testi di padre Ronchi, fedele e assiduo frequentatore degli scritti paolini, che ha attualizzato le Lettere di San Paolo, «profondamente vere e applicabili ai giorni nostri», è nato lo spettacolo teatrale «La mia lettera siete voi. Paolo scrive ai credenti di oggi», per la regia e l’interpretazione dell’attore e regista bresciano Luciano Bertoli, le musiche del maestro Domenico Clapasson e le campane tibetane di Massimiliano Peri.
Lo spettacolo, promosso e coprodotto dalla Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura, presieduta da Paola Paganuzzi, e dal Centro culturale Il Chiostro, andrà in scena giovedì 17 settembre alle 21 nel chiostro di San Giovanni Evangelista (ingresso libero; in caso di maltempo la rappresentazione sarà allestita nel teatro adiacente il chiostro)
Il “padrone di casa”, don Amerigo Barbieri, parroco di San Giovanni, ha sottolineato «il piacere di rinnovare l’occasione di aprire il chiostro alla città». Il testo di padre Ronchi, ha detto Paola Paganuzzi, «fa risuonare la storia di fede di San Paolo, il grande e universale interesse della sua vicenda, non solo per i cristiani ma per chiunque voglia riflettere sull’esperienza religiosa». Il prologo introduce sette quadri scenici, corrispondenti alle sette Epistole che San Paolo indirizza, lungo il suo itinerario missionario che tocca Atene, Efeso, Damasco, Corinto, Antiochia e Roma, agli uomini di oggi. «La mappa di questo viaggio – ha ricordato Bertoli – e l’apostolo sono presentati nella finzione scenica dal discepolo Luca, che raccolse dalla viva voce di San Paolo, in anni di vita insieme, l’esperienza di questo percorso».
Lo spettacolo è fatto di parole e di musica. «Abbiamo creato frasi musicali – ha spiegato Clapasson – che raccontassero i popoli e le tradizioni incontrati da San Paolo». «Padre Ermes Ronchi – ha concluso Attilio Rossi del Centro Culturale Il Chiostro – introdurrà il pubblico alla visione dello spettacolo».