“L’avventura umana e spirituale di Newman”, 10 ottobre, ore 20.45

L’avventura umana e spirituale di John Henri Newman

Relatore: Don Fortunato Morrone dell’Istituto teologico calabro

Giovedì 10 ottobre, ore 20.45, nel Salone Bevilacqua di via Pace, 10, a Brescia

 

In occasione della prossima santificazione del card. Newman, che avverrà il 13 ottobre, i Padri della Pace ricordano il grande filippino con un incontro ad hoc, realizzato in collaborazione con la CCDC.

Fortunato Morrone, dell’Istituto teologico calabro, autore dei volumi Con occhi di fede. L’avventura umana e credente di John H. Newman (edizioni Cittadella, 2010) e Cristo il figlio di Dio fatto uomo. L’incarnazione del Verbo nel pensiero cristologico di J. H. Newman (Jaca Book, 1990) parlerà sul tema: L’avventura umana e spirituale di John H. Newman.

Per leggere un articolo di Matteo Perrini su Newman clicca qui.

 

John Henry Newman

Nasce a Londra nel 1801, da giovane è consacrato diacono della Chiesa anglicana, ma dopo un intenso percorso di riflessione e preghiera, comprende che la Chiesa di Roma è la vera custode degli insegnamenti di Gesù Cristo e si converte alla fede cattolica. La sua vita è stata un pellegrinaggio verso la verità, come recita l’epitaffio sulla sua tomba: “Ex umbris et imaginibus in veritatem” (Dalle ombre e dagli spettri alla verità). Nei suoi scritti, il Beato paragona il proprio cammino di conversione all’approdo nel porto dopo una furiosa tempesta. «Al momento della conversione – scrive infatti – non mi rendevo conto io stesso del cambiamento intellettuale e morale operato nella mia mente. Non mi pareva di avere una fede più salda nelle verità fondamentali della rivelazione, né una maggior padronanza di me; il mio fervore non era cresciuto; ma avevo l’impressione di entrare in porto dopo una traversata agitata; per questo la mia felicità, da allora ad oggi, è rimasta inalterata». Nel 1847 è ordinato sacerdote e istituisce l’Oratorio di San Filippo Neri in Inghilterra. Creato cardinale da Papa Leone XIII, muore a Birmingham l’11 agosto 1890. Grande soddisfazione per l’annuncio della canonizzazione è stata espressa cardinale Nichols, primate cattolico di Inghilterra e Galles. L’arcivescovo di Westminster parla di «grande orgoglio» per questo nuovo santo inglese: «John Henry Newman è conosciuto per tante qualità eccezionali», ha detto Nichols, «ma lo ricordiamo soprattutto per la gentilezza e la compassione con le quali ha svolto il suo ministero tra i fedeli di Birmingham. Alla sua morte in migliaia hanno partecipato al corteo funebre che si è svolto tra Birmingham e Rednall».

 

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