La scienza per una cultura della pace

Per il ciclo di conferenze “Pace, diritti dell’uomo e sviluppo dei popoli” (II edizione) proposto dal Comune di Brescia – Assessorato ai Servizi Sociali e dalla Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura il 4 ottobre 1985 nel Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia a Brescia, strapieno in ogni ordine di posti, il fisico Antonino Zichichi ha parlato sul tema: “La scienza per una cultura della pace”.

Zichichi, Antonino. – Fisico italiano (n. Trapani 1929), prof. (1965) di fisica superiore all’univ. di Bologna (emerito dal 2006). Autore di numerose ricerche, contributi e realizzazioni in varî campi della fisica nucleare e subnucleare: fra l’altro si ricordano la scoperta dell’antideutone, la determinazione accurata della costante di accoppiamento delle interazioni deboli e del momento magnetico anomalo del muone, studî sulla struttura elettromagnetica del protone. Direttore, dalla fondazione, del Centro interdisciplinare per la cultura scientifica “Ettore Majorana” di Erice; è stato presidente dell’Istituto nazionale di fisica nucleare e della Società europea di fisica. Tra le sue pubblicazioni, in cui è forte la componente divulgativa, ricordiamo: L’infinito (1988); Perché io credo in Colui che ha fatto il mondo (1999); L’irresistibile fascino del tempo (2000); Il vero e il falso (2003); Tra fede e scienza (2005); Giovanni Paolo II. Il papa amico della scienza (2011); L’irresistibile fascino del tempo (2011). Nel 2001 gli è stato assegnato il premio Enrico Fermi. Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana (2003), ha ricevuto inoltre la Medaglia d’oro ai benemeriti della scienza e cultura (2001). Dal novembre 2012 al marzo 2013 Z. ha ricoperto l’incarico di assessore ai Beni culturali nella giunta del governatore della Sicilia R. Crocetta. (www.treccani – 2014)