Se cessiamo di essere una nazione

Il 1° ottobre 1993 nella Sala Bevilacqua di via Pace n.10 a Brescia alle ore 20,45 il politologo Gian Enrico Rusconi, ordinario di Scienze Politiche nell’Università di Torino, ha parlato sul tema: “Se cessiamo di essere una nazione” , titolo del suo ultimo saggio edito da Il Mulino, su invito della Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura.

Rusconi, Gian Enrico. – Politologo italiano (n. Meda, Monza e Brianza, 1938). Docente all’Università degli Studi di Torino dal 1975, è professore emerito di Scienze politiche. Esperto in religione e secolarismo, anche grazie ai frequenti soggiorni di studio in Germania è considerato un profondo conoscitore della società e della storia tedesche, da lui messe spesso a confronto con quelle italiane. Vincitore della Goethe-Medaille (1997, donatagli dal Goethe-Institut), ha diretto l’Istituto storico italo-germanico di Trento (2005-10). S. è editorialista de La Stampa e collabora con la rivista il Mulino; tra le sue numerose pubblicazioni si ricordano: Non abusare di Dio – Per un’etica laica (2007), Berlino – la reinvenzione della Germania (2009), Cavour e Bismarck – due leader fra liberalismo e cesarismo (2011), Cosa resta dell’Occidente (2012), Marlene e Leni. Seduzione, cinema e politica (2013), 1914: attacco a Occidente (2014) e Egemonia vulnerabile. La Germania e la sindrome Bismark (2016). (treccani.it – 2019)