La democrazia dei cristiani

Incontro tenutosi il 5 dicembre 2005 nella Sala Bevilacqua di via Pace n. 10 a Brescia su iniziativa della CCDC e della Rivista Città & Dintorni. Sono intervenuti Pietro Scoppola, storico, Ezio Mauro, direttore di Repubblica, Giovanni Bazoli, Presidente di Banca Intesa, introdotti dal prof. Beppe Tognon.

Scoppola, Pietro – Storico (Roma 1926-ivi 2007). Tra i maggiori contemporaneisti, di area cattolica, ha presieduto sino ai primi del 2007 l’Istituto Luigi Sturzo (Roma). Professore (dal 1973) di storia contemporanea all’univ. di Roma. Ha rivolto i suoi studi soprattutto alla storia dei cattolici italiani nel Novecento, sottolineandone il processo di maturazione democratica sviluppatosi in una linea di continuità da Murri a Sturzo a De Gasperi e fondato sul carattere popolare del movimento cattolico. Senatore (1983-87), eletto come indipendente nelle liste della DC. Tra le opere: Dal neoguelfismo alla democrazia cristiana (1957); Crisi modernista e rinnovamento cattolico in Italia (1961); Coscienza religiosa e democrazia nell’Italia contemporanea (1966); Chiesa e Stato nella storia d’Italia (1967); Chiesa e fascismo (1971); La proposta politica di De Gasperi (1977); Gli anni della Costituente fra politica e storia (1980); La repubblica dei partiti. Profilo storico della democrazia in Italia. 1945-1990 (1991); 25 aprile. Liberazione (1995); La Costituzione contesa (1998); La democrazia dei cristiani (2005). (www.treccani.it – 2014)

Giovanni Bazoli (Brescia, 1932). Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo. Avvocato. Docente di “Diritto amministrativo” e “Istituzioni di diritto pubblico” all’Università Cattolica di Milano. Ha lasciato l’insegnamento nel 2003. Nel 1982 è stato uno degli artefici della nascita del Nuovo Banco Ambrosiano e da allora è rimasto ininterrottamente alla guida dell’istituto fino alla costituzione, nel gennaio 2007, di Intesa Sanpaolo, di cui è stato Presidente del Consiglio di Sorveglianza fino all’aprile 2016. E’ stato insignito delle onorificenze di Cavaliere del Lavoro, di Cavaliere di Gran Croce e, in Francia, di Officier de la Légion d’Honneur. Lauree honoris causa in “Economia Bancaria” conferita dall’Università degli Studi di Macerata e in “Conservazione dei beni culturali” conferita dall’Università degli Studi di Udine. (www.group.intesasanpaolo.com – 2019)

Ezio Mauro (Dronero, 24 ottobre 1948) è un giornalista italiano. È stato direttore del quotidiano La Stampa dal 1992 al 1996 e direttore del quotidiano la Repubblica dal 1996 al 14 gennaio 2016. Entra nel mondo della carta stampata nel 1972 collaborando con la Gazzetta del Popolo di Torino, occupandosi soprattutto del terrorismo nero degli anni di piombo. Proprio a causa dei suoi articoli sul terrorismo viene pedinato a lungo dal brigatista rosso Patrizio Peci. Nel 1981 passa a La Stampa di cui è inviato speciale e responsabile della politica interna. Dal 1988 lavora per la Repubblica come corrispondente da Mosca. Per tre anni racconta la grande trasformazione della perestrojka, viaggiando nelle repubbliche dell’Unione Sovietica. Il 26 giugno del 1990 torna a La Stampa assumendo l’incarico prima di condirettore, poi di direttore (dal 5 settembre 1992). Il 6 maggio 1996 sostituisce il fondatore Eugenio Scalfari alla guida de la Repubblica, incarico mantenuto fino al 15 gennaio 2016. Tra le sue opere citiamo: La felicità della democrazia. Un dialogo, con Gustavo Zagrebelsky, Collana I Robinson. Letture, Roma-Bari, Laterza, 2011; Babel, con Zygmunt Bauman, Collana I Robinson. Letture, Roma-Bari, Laterza, 2015; L’anno del ferro e del fuoco. Cronache di una rivoluzione, Collana Fuochi, Milano, Feltrinelli, 2017; Aldo Moro. Cronache di un sequestro, Roma, La Repubblica, 2018; L’uomo bianco, Collana Serie Bianca, Milano, Feltrinelli, 2018; Anime prigioniere. Cronache dal Muro di Berlino, Collana Fuochi, Milano, Feltrinelli, 2019. Premi: 1994 Premio Ischia Internazionale di Giornalismo, 1997 Premio Internazionale Alfio Russo, 2016 Premio Nazionale Letterario Pisa ex aequo Saggistica, 2017 Premio Andrea Barbato per il giornalismo assegnato da Passaggi Festival. (www.wikipedia.org – 2019)