Possiamo ancora considerarci eredi dei classici?

Autori: Lana Italo

Martedì 12 ottobre 1999 nella Sala Bevilacqua di via Pace n.10 a Brescia, ore 18,15, il latinista Italo Lana ha tenuto una conversazione sul tema: ” Possiamo ancora considerarci eredi dei classici?”. L’incontro è stato promosso dalla Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura e dai Padri della Pace, in collaborazione con l’Uciim e l’Associazione Italiana di Cultura Classica.

Italo Lana (Savona, 25 febbraio 1921 – 13 marzo 2002) è stato un filologo classico e accademico italiano. Nacque a Savona da famiglia piemontese; il padre era un ferroviere socialista che rifiutò di giurare fedeltà al fascismo. Nel 1941 Italo Lana iniziò il servizio militare, in piena seconda guerra mondiale, durante la quale cadde prigioniero dell’esercito tedesco. Rientrato in patria nel settembre 1945, si dedicò alla tesi di laurea – su Properzio – che discusse a Torino nel luglio 1946. I suoi maestri furono Augusto Rostagni e Michele Pellegrino. Studioso del mondo greco e romano e del passaggio dall’antichità al Medioevo, concentrò il proprio interesse su temi di ampio respiro come la libertà, la pace e il lavoro. Dedicò inoltre molti studi al pensiero e alla vita di Seneca. Insegnò letteratura latina nelle Università di Cagliari (1952-53), Pisa (1953-55) e Torino (1961-91), dove fu anche ordinario di filologia greco-latina (1955-61). Diresse i “Classici latini” e i “Classici greci” presso l’editore UTET.

Opere principali

    Velleio Patercolo o Della propaganda (1952)

    I Progimnasmi di Elio Teone (1959)

    Rutilio Namaziano (1961)

    Due capitoli prudenziani (1962)

    La poesia nell’età di Nerone (1965)

    La poesia di Virgilio (1966, 1974)

    Studi sul pensiero politico classico (1973)

    Studi sul romanzo di Apollonio re di Tiro (1975)

    Tacito: l’intellettuale e il potere (1977)

    L’idea del lavoro a Roma (1984)

    Storia della civiltà letteraria di Roma e del mondo romano (1984)

    La condizione dei minatori nelle miniere secondo Plinio il Vecchio (1985)

    Considerazioni sul Classico (1988)

    L’idea della pace nell’Antichità (1991)

    Orazio: dalla poesia al silenzio (1993)

    Sapere, lavoro e potere in Roma antica (1990)

Fu autore anche di un Vocabolario Latino (1978). (www.wikipedia.org – 2017)